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Spesso si legge sul web che gli stick per ovulazione possono essere utilizzati anche come test per rilevare, molto precocemente, la gravidanza. Ciò, in linea di massima è possibile, a patto di non ritenerli accurati o attendibili al pari di un test di gravidanza.

Il motivo per il quale i test di ovulazione possono agire come una sorta di test di gravidanza è semplice:  l’ormone LH, ovvero l’ormone rilevato dai test di ovulazione è una molecola molto  simile all’hCB, cioè la gonadotropina corionica umana, l’ormone della gravidanza.

Ecco perché, almeno in teoria, se si è incinta e si utilizza un test di ovulazione, è probabile ottenere un risultato positivo.

Ma attenzione, dal momento che gli stick per ovulazione non sono studiati per rilevare l’hCG, è altresì assai  probabile che, pur essendo incinta, lo stick di ovulazione non restituisca un risultato positivo. Perciò si potrebbe pensare di non essere in gravidanza, quando invece lo si  è.

L’affidabilità di un test di gravidanza si aggira ormai intorno al 99% ed è quindi da considerarsi lo strumento di autodiagnosi migliore.

Se però si è già in possesso di stick per ovulazione, perché si è in cerca di una gravidanza e si vuole provare ad utilizzarli per rilevare una possibile gravidanza, occorre effettuare il test non prima del 14° giorno PO (post ovulazione): ovvero le stesse tempistiche del normale test di gravidanza.

Ricordiamo però che il risultato è puramente indicativo e non si sostituisce a quello ottenuto tramite il test di gravidanza (quello casalingo o l’esame delle Beta hCG).

 

Fonte:

Biological functions of hCG and hCG-related molecules

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