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Con la denominazione “test della fertilità femminile” si indica tutta una serie di  strumenti riconducibili ad una duplice finalità.

Questi test vengono infatti utilizzati principalmente in due casi:

  1. Quando si vuole rilevare il periodo ovulatorio, ovvero il periodo in cui la donna è fertile e può dunque concepire.
  2. Quando si vuole stabilire una eventuale infertilità, ovvero l’eventuale presenza di fattori che possono impedire il concepimento.

Per quanto riguarda la rilevazione del periodo fertile, esistono diversi tipi di test, alcuni dei quali possono essere effettuati autonomamente dalla donna, per stabilire con una certa precisione il momento dell’ovulazione. La finestra fertile si colloca cinque giorni prima dell’ovulazione e fino a circa 24 ore dopo.

Per quanto riguarda, invece, la diagnosi di infertilità, esistono dei testi di laboratorio ed esami strumentali che possono evidenziare la presenza di disfunzioni dell’apparato riproduttivo o di altre problematiche che richiedano l’intervento dello specialista.

 

Test per rilevare il periodo fertile

Ecco alcuni esami utili ad individuare il picco ovulatorio:

Tipo di test metodo di rilevazione cosa rileva
Ormone LH sangue (laboratorio) o urina (casalingo) Serve a rilevare la presenza dell’ormone luteinizzante LH che aumenta in concomitanza con l’ovulazione
Estrogeni sangue Serve a rilevare la concentrazione dell’estradiolo che aumenta prima che avvenga l’ovulazione
Temperatura basale misurazione domestica Serve per monitorare i cambiamenti della temperatura corporea ad ovulazione avvenuta
Test salivare della fertilità saliva (domestico o di laboratorio) Serve per individuare quei cambiamenti  della struttura della saliva dopo l’ovulazione
Ecografia per monitoraggio follicolare strumentale (ambulatorio) consiste in una serie di ecografie pelviche, tramite sonda transvaginale, per seguire temporalmente la crescita dei follicolo/i fino a quando non avviene l’ovulazione: lo scoppio del follicolo stesso ed il rilascio dell’ovocita nelle tube.

Per quanto riguarda in particolare i test a domicilio, esistono in commercio dei dispositivi  che prevedono l’ovulazione in base ai livelli di elettroliti nella saliva, i livelli di LH nelle urine o la temperatura corporea basale della donna.

Questi metodi di auto-valutazione a domicilio possono aiutare le donne a prevedere le tempistiche relative all’ovulazione e pianificare la gravidanza, anche se è importante tenere presente che, ad oggi, solo il test della concentrazione di LH in un campione di urina è approvato dalla FDA come strumento affidabile per predire il periodo dell’ovulazione.

 

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